Opere e approfondimenti

Sofia di Angelo Di Gian Filippo

16/5/2021

Sofia

2019

stampa d’arte monotipo, opera unica, acrilici e china su carta washi, 55x43 cm

Euro 300€ cad. + spese di spedizione

Sofia è una stampa d’arte monotipo, un’opera unica, realizzata con colori acrilici e china su carta washi.

Esposta a Pavona negli spazi espositivi di Studio Lab 138, in occasione della Giornata contro la violenza sulla donna del 2019, è un’opera realizzata con una tecnica di appresa da Angelo Di Gianfilippo, presso l’Accademia di Belle Arti di Lodz in Polonia.

Iniziata come pura sperimentazione, la tecnica utilizzata dall’artista ha rivelato un’aspetto etico non trascurabile.

Procedendo con la sperimentazione, per ragioni fisico/meccaniche, legate alla tipologia di carta e alle caratteristiche fisiche degli inchiostri, la ricerca dei soggetti, avveniva sempre più spesso prelevando le immagini da riviste di moda. Strappando letteralmente l’inchiostro per stamparlo su carta giapponese, i negativi, hanno iniziato a parlare.

Tolte le immagini degli oggetti e prodotti reclamizzati, l’artista romano riconsegna al S(oggetto) la sua personalità. La trasformazione fisica, grazie alla pregnanza, modifica lo status del S(oggetto), che da mero supporto per oggetti e comunicazioni commerciali, torna ad essere una persona.

Il lavoro Angelo Di Gianfilippo diventa così una riflessione sull’uso dell’immagine della figura umana e in particolare della donna Un uso che mina costantemente tutti i traguardi raggiunti fino ad ora per la parità dei diritti e di trattamento.

Per questo il mio augurio e penso anche quello di Angelo e che le aziende scelgano sempre più spesso di realizzare campagne pubblicitarie eticamente sostenibili.

Space invaderce di Claudia Lodolo.

14/05/2020

Space invaders - Claudia Lodolo

Space invaders

2014

tecnica mista su juta

120x120 cm

€ 1250

Space invaders è un quadro, di medie dimensioni, realizzato su juta nel 2014;

In quest’opera, rappresentativa della ricerca artistica portata avanti negli ultimi anni da Claudia Lodolo lo spazio, prima destinato alla natura, è rappresentato metaforicamente da una pecorella bianca isolata sullo sfondo catramato.

In alto, al centro, un piccolo disco volante osserva l’invasione incontrastata e dannosa operata dalla moltitudine di automobiline.

Nel lavoro di Claudia Lodolo i titoli, spesso ironici, sono parte integrante dell’opera, i temi affrontati, con apparente semplicità, trattano di rapporti complicati, di individualismo e omologante alienazione.

Con quest’opera Claudia Lodolo mette in campo una riflessione sulla distruzione messa in atto dall’uomo “macchinizzato”. 

Un modus operandi palesemente all’origine della crisi provocata dal coronavirus.

Quello che Claudia non aveva messo forse in conto, quando ha realizzato quest’opera, è la sorprendente velocità con cui la natura si è riappropriata di ciò che anni di industrializzazione e consumismo gli hanno rubato.

Tutti noi abbiamo notato come il fermo forzato delle attività produttive abbia reso l’aria più pulita, le acque più limpide e permesso la ricomparsa degli animali selvatici in spazi densamente antropizzati. Il mio augurio, così come penso sia quello di Claudia Lodolo, è che questa un’opera venga smentita, che l’auspicabile svolta green dell’economia, realizzabile anche con azioni individuali, possa creare crescita e risolvere tanti problemi, anche di salute.

#claudialodolo #studiolab138 #spaceinvaders #lauragiovannabevione #arteonline #artecontemporanea #newartist

Be an artist di Fabio Tasso

26/05/2020

Be an Artist

2017

plexiglass, cartone, spago, polistirene, 15x15x15 cm

Euro 850€ cad. 

(Spese di spedizione INCLUSE per Italia e EU)

Nel 2017 durante una residenza artistica a San Francisco realizza Be an artist una piccola scatola di cartone contenente un kit con gli strumenti necessari per realizzare una serie di disegni.

Una volta realizzate queste opere grafiche. da lontano sembrano impronte digitali, avvicinandosi, ci si accorge che la successione di linee, celano dei disegni antropomorfi, figure che hanno come soggetto il saluto al sole.

I segni come strati di pelle mostrano lo spazio interno ed esterno al corpo.

 

Con quest’opera Fabio Tasso mette in campo una riflessione sull’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica, ma soprattutto, mette in discussione lo status di opera d’arte, e pone l’accento sull’importanza dell’idea rispetto all’esecuzione materiale di un’opera.

Per Fabio ognuno di noi è potenzialmente un artista.

La sua utopia, creando e mettendo a disposizione i macchinari da lui ideati, permettere a tutti di esprimersi creativamente.

Il mio augurio, così come quello di Fabio e che, così come durante l’esecuzione di questi disegni ogni piccolo movimento influenza

lo spazio periferico, il desiderio di condivisione che in questi giorni di quarantena si è manifestato in tanti modi, possa proseguire anche dopo e che le nostre singole azioni possono influenzare in meglio il cambiamento.

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Be an artist di Fabio Tasso ESCAPE='HTML'

Matrimonio di Bahar Hamzehpour

20/05/2020

Matrimonio (a3)

(serie tiratura limitata)
2018

incisione su carta fatta a mano, cm 15x15  (foglio)

€ 475 cad. 

Realizzata nel 2018 Matrimoni è una serie di opere realizzata su carta fatta a mano con la tecnica coreana Hanji.

Queste serie di incisioni, tutte di piccolo formato, hanno come soggetto scene di matrimonio, in cui Bahar ha inserito oggetti di uso comune, come macchine da cucire, panni stesi e scope.

Gli oggetti compaiono al fianco di coppie di sposi senza volto a sottolineare l’universalità della condizione femminile.

Interessata ai temi sociali e alla discriminazione sociale culturale ed economica subita delle donne nelle comunità maschiliste, con questo lavoro, Bahar Hamzehpour, mette in campo una riflessione sul peso che il modello di famiglia patriarcale ha nella distribuzione dei carichi domestici.

L'emergenza Covid-19 ha stravolto la vita nel pianeta, ma non i ruoli in famiglia, anzi ne ha esasperato gli squilibri.

La ripresa graduale dei servizi e delle attività sociali, economiche e produttive, sta mettendo in luce questo sbilanciamento dei ruoli in famiglia.

In linea di massima, se qualcuno deve accudire i bambini e/o anziani, nella maggior parte dei casi sono le donne a dover sacrificare il lavoro fuori casa.

Fare un quadro preciso è ora impossibile perché è una realtà ancora in forte evoluzione,

il mio augurio, così come quello di Bahar e che la constatazione che laddove i carchi domestici sono meglio distribuiti, le famiglie hanno maggiori opportunità e di ripresa economica. 

Inneschi un vero cambio di abitudini che permetta alle donne di far valere il loro valore.

#BaharHamzehpour #studiolab138 #spaceinvaders #lauragiovannabevione #arteonline #artecontemporanea #newartist

Evoluzione di Augusto Orestini