Davide Sgrò

Opera candidata al concorso Posta dell'Arte II ed.

Il Dio dei sicuri

2022
Fotografia digitale, 10x15 cm

Si tratta di un’opera creata dalle mani del Tempo piuttosto che da quelle dell’artista; un’insegna logora trovata per le vie della città a lato di un negozio. Nel momento del mio scatto questa si presentava
come un frammentato di caratteri sospesi nell’atto di precipitare, appena percettibile si leggeva “il Dio dei sicuri” dove di sicuro non vi era nulla.

Silenzi Astratti

Silenzi Astratti

(opera 1) N.6, (opera 2) N.7, (opera 3) N.8

ANNO: 2020

Fotografia digitale

29,7 x 42 cm cad.

 

L’opera si presenta come un trittico fotografico. Ciascuno degli scatti è un modulo a sé stante, all’interno del quale la materia viene scandita secondo ritmi e morfologie differenti.

Lo spazio diventa dunque il contenitore all’interno del quale la materia si manifesta. Sottoposta prima ad un processo d’indagine, scomposizione, modularizzazione; si rivela poi sotto forma di movimenti, immagini.

Si vengono a formare così scenari in cui la figura dell’uomo è assente. La materia si isola e racconta, si racconta. Da queste atmosfere astratte emergono in maniera quasi prepotente, atmosfere, moti, sensazioni, ed ancora intervalli, silenzi.

  • N.6 - 2020 - Fotografia digitale 29,7 x 42 cm
  • N.7 - 2020 - Fotografia digitale 29,7 x 42 cm
  • N.8 - 2020 - Fotografia digitale 29,7 x 42 cm

Opera candidata al concorso 9" Margini

N.5

2019

Fotografia digitale

12x12 cm

 

Testo a supporto dell'opera

Dietro la materia è celato un enorme microcosmo di sensazioni visive ben lontano dal suo aspetto puramente esteriore. Ogni individuo capta attraversopersonali esperienze visive sfumature della materia in grado di designare spazi che vanno al di là dei margini della realtà, spazi carichi di misticismo, silenzi, energie.

Davide Sgrò

Nasce a Reggio Calabria nel 1994. Si diploma presso l'Istituto Statale d'Arte "M.Guerrisi" di Palmi (RC), nella sezione oreficeria. Successivamente nel 2018 consegue il diploma triennale in Grafica d'Arte, presso l'Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria.

Nel proprio linguaggio artistico si serve di molteplici tecniche come, La fotografia digitale utilizzata per la realizzazione di astratti, le installazioni in cui la luce (LED) si rapporta allo spazio e all’individuo, tecniche calcografiche e sperimentazioni pittoriche. Tra i materiali impiegati come medium artistico figurano invece, luci artificiali (LED), Alluminio, Cemento e materiali di natura organica. Materiali dalla grande forza espressiva utilizzati sempre in maniera differente, seguendo un evoluzione continua, che si traduce in uno stile artistico elastico e sempre aperto alla sperimentazione.I temi centrali della propria ricerca artistica trattano la spiritualità dell'individuo, la dimensione del silenzio all'interno di rappresentazioni astratte e il deteriorarsi della materia.

Mostre collettive

2020

Modulo, Studio Lab 138, Castel Gandolfo, Roma

2019

9’’ Margini, Studio Lab 138 Out door, Palazzo Ruspoli, Nemi (Roma)

Piacere, mi presento!, Circolo Spazio Estetico, Cse di Piombino Dese (Pd)

9’’ Margini, Studio Lab 138 Out door, Museo della II Legione Parthica, Albano Laziale (Roma)

9’’ Margini, Studio Lab 138, Castel Gandolfo, Roma

ContemporaneaMenti, Fondazione L’Arsenale Iseo, Brescia (Bs).

2018

Sotto  quel cielo, il corpo e l’idea parlante”, Fondazione Giorgio Amendola - Associazione lucana in Piemonte Carlo Levi, Torino.